Nel mondo delle serie TV, non sempre i reboot o le rivisitazioni di grandi classici riescono a soddisfare le aspettative del pubblico. Uno degli esempi più recenti e clamorosi riguarda “Powerpuff”, la serie live-action basata sulle celebri Superchicche, la cui produzione è stata fermata bruscamente nel 2023 dopo diverse controversie e un’accoglienza piuttosto fredda del pubblico. Eppure, nonostante sia stata ufficialmente cancellata, di recente un trailer inedito del progetto è apparso in rete, offrendo uno sguardo su quello che avrebbe potuto essere uno dei reboot più discussi degli ultimi anni.
Powerpuff, il tentativo di reinventare le Superchicche
Quando si parla delle Superchicche (Powerpuff Girls nella versione originale), ci si riferisce immediatamente al cartone animato cult degli anni ’90, che vedeva protagoniste tre bambine con poteri straordinari create accidentalmente dal Professor Utonium. Blossom, Bubbles e Buttercup sono diventate icone di forza, coraggio e simpatia, conquistando diverse generazioni con il loro stile unico, colorato e ironico.
Nel 2021, The CW annunciò l’intenzione di riportare sugli schermi le Superchicche, questa volta in versione live-action, con il titolo “Powerpuff”. La serie avrebbe dovuto mostrare le protagoniste ormai adulte, interpretate rispettivamente da Chloe Bennet (Blossom), Dove Cameron (Bubbles) e Yana Perrault (Buttercup), alle prese con le conseguenze di una giovinezza spesa a combattere il crimine. L’idea iniziale sembrava intrigante: esplorare il lato più adulto e oscuro di queste eroine, lontano dal tono gioioso e spensierato del cartone originale. Tuttavia, fin dai primi annunci, il pubblico aveva reagito con scetticismo.
Una produzione travagliata e controversa
Le cose iniziarono a complicarsi già durante la produzione. Nel 2021 trapelò online uno script della serie, mostrando dialoghi e scene piuttosto controversi e fuori tono rispetto alla serie animata originale. Alcune battute affrontavano temi molto adulti con un approccio estremamente ironico, a volte irriverente, andando a contrastare in maniera netta con l’immagine delle protagoniste amate dai fan del cartone originale. In particolare, il linguaggio crudo e certe scelte narrative, come riferimenti espliciti alla vita sessuale delle protagoniste o alla pubblicazione di foto intime, suscitarono forti polemiche online.
A causa del feedback estremamente negativo, la produzione decise inizialmente di rivedere completamente il pilot, ammettendo pubblicamente che “il tono della serie era sbagliato” e che fosse necessario tornare al tavolo degli sceneggiatori per correggere il tiro. Tuttavia, poco dopo, la produzione venne sospesa del tutto e il progetto ufficialmente cancellato. Le ragioni esatte di questa cancellazione non furono mai chiarite completamente, ma sembra chiaro che il tentativo di aggiornare in maniera drastica e troppo provocatoria un classico della cultura pop non abbia incontrato il favore del pubblico.
La recente fuga online del trailer inedito
Recentemente, il web è tornato ad occuparsi della serie cancellata. A sorpresa, infatti, è trapelato online un trailer inedito della serie Powerpuff. Questo video, dalla durata di poco più di un minuto, ha confermato definitivamente tutte le perplessità sollevate dagli appassionati.
Nel trailer, le protagoniste, ormai adulte e disilluse, appaiono radicalmente cambiate rispetto alla loro versione animata. Blossom, Bubbles e Buttercup sono giovani donne segnate da un’infanzia spesa tra lotte al crimine e celebrità mediatica. I dialoghi evidenziano un tono volutamente ironico e dissacrante, ma spesso in maniera forzata e poco credibile, contribuendo a rendere il risultato finale discutibile.
Quello che doveva essere un ritorno nostalgico con elementi di novità si è trasformato in un prodotto che fatica a trovare una propria identità, a metà strada tra commedia dark e dramma adolescenziale, generando molte perplessità. Nonostante il cast fosse composto da attrici amate dal pubblico giovane, il trailer ha fatto emergere ulteriormente i problemi di sceneggiatura già noti. In particolare, diverse battute appaiono forzate e fuori luogo, confermando come l’intenzione di modernizzare e rendere adulta la storia originale abbia forse oltrepassato il limite del buon gusto.
Le reazioni dei fan sui social media non si sono fatte attendere: se da una parte c’è stata una curiosità iniziale, dall’altra non sono mancati commenti ironici o delusi, evidenziando come un’operazione del genere richieda sempre una sensibilità particolare nei confronti del materiale di origine.
Le ragioni del fallimento del reboot
“Powerpuff” probabilmente non ha saputo trovare il giusto equilibrio tra rispetto per il materiale originale e l’innovazione necessaria per adattarlo a un pubblico contemporaneo. La volontà di far crescere le protagoniste e di esplorare le loro vite adulte era interessante, ma è stata tradita da una scrittura troppo superficiale e provocatoria, che non ha saputo cogliere l’essenza dell’opera originale.
Un aspetto che ha influito sulla cattiva accoglienza del reboot è stato anche l’eccessivo distacco dal tono della serie animata. Le Superchicche erano sì ironiche e a tratti dissacranti, ma conservavano sempre un’atmosfera leggera e spensierata, perfetta per intrattenere senza cadere mai nel cinismo o nel sarcasmo esasperato. La serie “Powerpuff”, invece, ha tentato di adottare un approccio troppo adulto e troppo lontano dall’identità della serie animata, finendo per scontentare sia i fan di lunga data che un nuovo pubblico potenziale.
Un futuro incerto per le Superchicche
Al momento, non sembra che ci siano piani concreti per riportare “Powerpuff” sugli schermi. Il fallimento del pilot ha mostrato chiaramente che, per ottenere un successo reale, non basta soltanto puntare su nomi celebri e provocazioni superficiali. Serve una visione chiara e rispettosa del materiale originale, capace di mantenere l’affetto e la nostalgia del pubblico che ha amato le Superchicche.
Quello di “Powerpuff” resta, dunque, un caso emblematico di come un reboot possa facilmente andare incontro a problemi se non riesce a catturare l’essenza originale del materiale di partenza. In futuro, chissà, forse qualcuno proverà nuovamente a riportare Blossom, Bubbles e Buttercup in vita, ma si spera che questa volta lo faccia con una maggiore attenzione e rispetto per quello che ha reso unico il cartoon degli anni ’90.