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The Lord of the Rings: Gollum – Un’avventura sotto il segno della delusione

Il mondo epico de Il Signore degli Anelli ritorna sulle console e sui PC con l’avventura di Gollum, ma purtroppo non si tratta del tesoro che molti speravano. Esaminiamo più da vicino il gioco in questa recensione di The Lord of the Rings: Gollum.

Il Signore degli Anelli Gollum Gameplay
Il Signore degli Anelli Gollum Gameplay

Storia e Narrazione

The Lord of the Rings: Gollum si propone di esplorare una parte poco conosciuta del mondo tolkieniano, narrando gli eventi che hanno avuto luogo tra Lo Hobbit e la nascita della Compagnia dell’Anello, con Gollum prigioniero nella fortezza di Barad-dur. L’ambizione è lodevole, ma l’esecuzione lascia a desiderare. Nonostante le consultazioni con esperti dell’opera di Tolkien, la trama non riesce a raggiungere il livello di profondità e coinvolgimento che ci si aspetterebbe da un universo così ricco.

La doppia personalità di Gollum è ben rappresentata, e l’interpretazione di Wayne Forester aggiunge un tocco di autenticità. Tuttavia, la trama è spesso limitata da sequenze scriptate e poco coinvolgenti che spezzano il ritmo e ne offuscano il potenziale.

Gameplay: Un’esperienza datata

Il gameplay di The Lord of the Rings: Gollum soffre di una mancanza di originalità e fluidità. Le prime fasi del gioco sono caratterizzate da sequenze ripetitive di raccolta e attivazione di interruttori, con poco coinvolgimento per il giocatore. Anche le sezioni platform e stealth non riescono a brillare, presentando meccaniche già viste altrove e un’animazione scadente.

I momenti di conflitto interno tra Gollum e Smeagol, con scelte che influenzano il corso della storia, sono interessanti ma non riescono a bilanciare un gameplay globale poco ispirato.

Il Signore degli Anelli: Gollum" arriva su console e PC il 1° settembre

Realizzazione Tecnica: Un viaggio nel passato

La grafica del gioco è deludente, con geometrie, animazioni ed effetti visivi datati. Anche l’aggiunta del ray tracing non riesce a dare nuova vita al titolo, apparando più come una mera aggiunta pubblicitaria.

La versione PC soffre di problemi di ottimizzazione, rendendo il gioco difficile da gestire anche su configurazioni potenti. Il supporto del DLSS 3 non è sufficiente a salvare una resa visiva deludente.

Conclusioni

In sintesi, The Lord of the Rings: Gollum è una grande delusione. Nonostante le premesse interessanti, il gioco soffre di una trama poco sviluppata, un gameplay datato e una realizzazione tecnica deludente. Sebbene l’interpretazione di Gollum e la colonna sonora siano aspetti positivi, non riescono a compensare i numerosi difetti. Per gli appassionati del mondo di Tolkien, è un titolo che lascia l’amaro in bocca.

Punti positivi

  • Interpretazione di Gollum: La resa del personaggio di Gollum è valida, con una buona interpretazione vocale di Wayne Forester che esprime in modo chiaro il dualismo della sua personalità nei dialoghi.
  • Colonna sonora: Il gioco offre un'ottima colonna sonora che contribuisce a creare l'atmosfera e l'ambientazione de Il Signore degli Anelli.
  • Presupposti narrativi: Gli sviluppatori hanno cercato di estendere e arricchire la lore de Il Signore degli Anelli, raccontando eventi che si svolgono tra Lo Hobbit e la Compagnia dell'Anello, contribuendo a dare maggiore profondità alla storia.
  • Possibilità di scelte: Le azioni e le scelte di Gollum durante il gioco possono influenzare il corso della storia e il destino di alcuni personaggi, dando una certa libertà di giocabilità.

Punti negativi

  • Gameplay sconclusionato: Il gameplay del gioco sembra inseguire la trama piuttosto che avere una struttura coerente e ben definita. Ciò porta a sequenze di gioco noiose e poco coinvolgenti, come le fasi di raccolta e attivazione di interruttori, che risultano poco interessanti per il giocatore.
  • Realizzazione tecnica datata: Nonostante un lungo sviluppo, il gioco presenta una grafica e un'animazione che sembrano appartenere a una generazione di console precedente. Le ambientazioni e gli scenari, pur riferendosi a un mondo ricco di dettagli come quello de Il Signore degli Anelli, risultano poco dettagliati e poco curati.
  • Problemi di ottimizzazione su PC: La versione PC del gioco soffre di problemi di ottimizzazione, con glitch e disattenzioni che influenzano negativamente l'esperienza di gioco. Anche l'aggiunta del ray tracing, sebbene promettente, sembra avere poco effetto positivo sul comparto grafico.
  • Manca personalità e originalità: Il gioco appare privo di una direzione chiara per enfatizzare le atmosfere e i punti di forza della storia. Il design di gioco sembra confuso e non riesce a distinguersi con elementi originali o innovativi.
  • Storia poco valorizzata: Nonostante presupposti narrativi interessanti, la storia non riesce a essere valorizzata al meglio, con sequenze di gioco scriptate e poco coinvolgenti che limitano l'impatto delle scelte del giocatore.

Verdetto

The Lord of the Rings: Gollum è un'ambiziosa avventura che si propone di raccontare la storia di Gollum, uno dei personaggi più controversi de Il Signore degli Anelli. Tuttavia, il gioco si rivela una delusione a causa del gameplay sconclusionato e delle sequenze di gioco noiose, che sembrano inseguire la trama piuttosto che avere una struttura ben definita. Inoltre, la realizzazione tecnica datata e i problemi di ottimizzazione su PC influenzano negativamente l'esperienza di gioco. Nonostante una resa valida del protagonista Gollum e una colonna sonora apprezzabile, il gioco manca di personalità e originalità, risultando poco coinvolgente e privo di una direzione narrativa chiara. In conclusione, The Lord of the Rings: Gollum è una promettente avventura che non riesce a raggiungere il suo pieno potenziale e delude gli appassionati dell'opera di J.R.R. Tolkien.
5
Mediocre

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L'autore

Appassionata di giochi di ruolo giapponesi, genere che ha scoperto grazie alla saga Final Fantasy e approfondito con i capolavori usciti negli ultimi anni, s’interessa al retrogaming, rigiocando vecchie glorie come Monkey Island, Prince of Persia o vecchi capolavori marchiati Nintendo. Antonella comincia il suo percorso giornalistico in Italia, lavorando con Gamerepublic, PS Mania e Pokémon Mania. Si trasferisce in Francia per studiare la programmazione web : grazie a questo percorso anomalo ecco che nasce Subway Press.

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