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The Last of Us: la serie ispirata al videogioco è bellissima

La parabola di Joel ed Ellie, protagonisti di The Last Of Us, ha fatto innamorare e ammaliare milioni di videogiocatori nel mondo, dando vita ad un vero e proprio oggetto di culto che è proseguito negli anni e nel discusso sequel The Last Of Us – Part II.

La storia

La storia riprende abbastanza fedelmente quella del primo capitolo videoludico, con alcuni piccoli cambiamenti che non mancheranno di sollevare critiche da parte della componente più intransigente e conservatrice del fandom. Nel 2003 (dieci anni prima dell’ambientazione originale) ha luogo una pandemia dal fungo Cordyceps, che muta in maniera tale da attaccare gli esseri umani e trasformarli in creature simili agli zombie, continuamente alla ricerca di altre persone da aggredire e infettare. In questo scenario da incubo, si muove Joel Miller (Pedro Pascal), padre single della giovane Sarah impegnato nella lotta per la sopravvivenza mentre la situazione degenera velocemente. Durante la loro fuga, la ragazza viene però colpita a morte da un soldato, lasciando Joel solo e in preda alla disperazione.
Vent’anni dopo, ritroviamo l’uomo nei panni di cinico e disilluso contrabbandiere, impegnato a reperire armi e oggetti di prima necessità insieme alla socia e compagna Tess (Anna Torv). La società è faticosamente governata dalle autorità militari, a cui si contrappongono piccoli gruppi indipendenti e soprattutto il gruppo delle Luci, vera e propria milizia ribelle. Proprio le Luci permettono l’incontro fra Joel ed Ellie (Bella Ramsey), quattordicenne orfana apparentemente immune al patogeno, e perciò potenzialmente fondamentale nella battaglia per la ricerca di un antidoto al Cordyceps. Incaricato di trasportare Ellie fuori dalla zona di quarantena, Joel stringe un rapporto sempre più profondo con lei, trovando così un flebile raggio di luce e speranza in un mondo che sembrava ormai abbandonato all’oscurità e alla mestizia.

In sostanza

Tutti personaggi che si appropriano di un concetto portato avanti solo nel recente sequel videoludico, forti delle loro relative parentesi che la serie approfondisce chirurgicamente: The Last Of Us non è solo la vicenda di Ellie e Joel, bensì la storia di sopravvissuti che cercano in questa vita post pandemica un modo per andare avanti, riempire un tassello vuoto della loro esistenza con nuovi stimoli. Oppure, come spesso capita, l’apocalisse generata dal Cordyceps è il via libera per dar sfogo al proprio io nascosto.

Regia e interpretazioni viaggiano di pari passo per la creazione di un prodotto non di nicchia, dedicato non solo agli appassionati, ma capace di parlare a tutti. Certo è chiaro che gli appassionati del videogioco si divertiranno a trovare momenti fortemente emozionanti, battute ormai impresse nella memoria o flashback importanti per carpire le motivazioni che portano Joel a essere qualcosa di più di un semplice antieroe, o di una fragile Ellie che ancora una volta sottolinea quanto la sua paura più grande sia quella di rimanere da sola, mentre il legame tra i due cresce sempre più, giorno dopo giorno.

Quello della serie tv di The Last Of Us è un progetto assai particolare, quasi inedito per il panorama attuale se confrontato con altre produzioni. Fortemente fedele all’opera genitrice, per molti versi quasi una copia 1:1 dell’originale, per poi andarne a potenziare piccoli o grandi momenti che arricchiscono tutto il tessuto narrativo, anche in virtù degli eventi che andranno a comporre l’eventuale secondo ciclo di episodi, con ogni probabilità tratto da The Last Of Us – Part II.

Un percorso evolutivo fedele e ben trasposto, dove non mancheranno passaggi di forte introspezione nei riguardi di Ellie, nell’indagare quello che a conti fatti è un’infezione sconosciuta a molti, che porta morte, distruzione e isolamento mentre tutto il mondo fuori crolla. Un piccolo nucleo familiare cerca di ricrearsi da zero, crescere ed espandersi in una situazione ostile e violenta.

Punti positivi

    Punti negativi

      Verdetto

      Un percorso evolutivo fedele e ben trasposto, dove non mancheranno passaggi di forte introspezione nei riguardi di Ellie, nell’indagare quello che a conti fatti è un’infezione sconosciuta a molti, che porta morte, distruzione e isolamento mentre tutto il mondo fuori crolla. Un piccolo nucleo familiare cerca di ricrearsi da zero, crescere ed espandersi in una situazione ostile e violenta.
      9
      Eccellente
      Storia
      Voto:
      10
      10
      Sound Design
      Voto:
      9
      10
      Effetti visivi
      Voto:
      8
      10

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