Lies of P è un gioco che non si limita a ispirarsi al mondo oscuro e suggestivo di Pinocchio, ma lo reinterpreta in modo audace, trasportandolo in un universo gotico e decadente che richiama l’atmosfera di capolavori come Bloodborne. Sviluppato da Neowiz Games e Round8 Studio, il titolo si presenta come un action RPG che mescola meccaniche da soulslike con una narrativa profonda e ricca di sfumature, capace di catturare fin dal primo istante.
Un’ambientazione che cattura
La città di Krat, in cui si svolgono le vicende di Lies of P, è un vero spettacolo per gli occhi. Questo luogo immaginario, impregnato di un’atmosfera steampunk e vittoriana, è stato costruito con una cura maniacale per i dettagli. Ogni vicolo, edificio e scorcio del gioco racconta una storia: dalle strade abbandonate e invase da marionette fuori controllo, alle lussuose residenze che celano segreti inquietanti. Krat non è solo uno sfondo, ma un personaggio a sé stante, vivo e pulsante, che evolve man mano che si avanza nella storia.
Le ispirazioni visive sono evidenti e attingono a piene mani da opere letterarie e cinematografiche, ma il risultato finale è un mondo originale che riesce a trovare una propria identità. L’atmosfera è cupa e opprimente, e ogni angolo di Krat sembra nascondere un pericolo o una tragedia passata. È un mondo dove il mistero e l’orrore convivono, alimentando una tensione costante durante l’esplorazione.
Una narrativa che sorprende
Lies of P non si limita a essere un soulslike con meccaniche raffinate, ma punta anche a offrire una storia appassionante e ricca di colpi di scena. L’idea di reinterpretare la favola di Pinocchio in chiave oscura è stata una scelta coraggiosa, e gli sviluppatori sono riusciti a trasformare il burattino di legno in un protagonista complesso e stratificato. P, il personaggio principale, non è solo un’arma nelle mani del giocatore, ma un individuo con una propria evoluzione e un proprio percorso morale.
Le scelte narrative giocano un ruolo fondamentale. Il sistema di bugie, che permette al giocatore di plasmare il corso della storia, è un’aggiunta brillante che porta profondità all’esperienza. Mentire o dire la verità non ha solo un impatto sulla trama, ma influenza anche il modo in cui gli altri personaggi percepiscono P e lo sviluppo stesso delle meccaniche di gioco. Ogni decisione sembra avere un peso, rendendo il giocatore parte integrante della narrazione.
I temi trattati dal gioco, come la moralità, l’identità e il libero arbitrio, sono esplorati con maturità e sensibilità. La figura di Geppetto, così come quella di altri personaggi iconici della favola originale, viene reimmaginata in modo sorprendente, regalando momenti di grande impatto emotivo.
Meccaniche di gioco raffinate
Dal punto di vista del gameplay, Lies of P prende ispirazione dai grandi classici del genere soulslike, ma riesce a introdurre elementi unici che lo distinguono. Il sistema di combattimento è fluido e dinamico, con un’ampia varietà di armi e abilità che permettono al giocatore di adattarsi a diversi stili di gioco. Ogni arma ha un proprio peso e ritmo, e padroneggiarle richiede tempo e dedizione. Non si tratta di un gioco che perdona: ogni errore può essere fatale, ma ogni vittoria regala una soddisfazione impagabile.
Il sistema di personalizzazione è un altro punto di forza. P può essere modificato non solo esteticamente, ma anche a livello funzionale grazie a potenziamenti e parti meccaniche che migliorano le sue capacità. Questo aggiunge un ulteriore livello di strategia, spingendo il giocatore a sperimentare e trovare la combinazione perfetta per affrontare le sfide più impegnative.
I boss del gioco meritano una menzione speciale. Ognuno di essi è unico, con design impressionanti e pattern di attacco che mettono a dura prova i riflessi e la pazienza del giocatore. Affrontare questi colossi non è mai un’esperienza ripetitiva, ma una sfida che richiede concentrazione, osservazione e strategia.
Una colonna sonora accattivante
L’aspetto audio di Lies of P non è da meno. La colonna sonora, composta da brani orchestrali che oscillano tra il drammatico e il malinconico, si sposa perfettamente con l’atmosfera del gioco. Ogni traccia sembra raccontare una parte della storia, accompagnando il giocatore nei momenti più intensi e nei silenzi più inquietanti.
Anche il design sonoro è curato nei minimi dettagli. I rumori ambientali, il clangore delle armi, i sussurri inquietanti: tutto contribuisce a immergere il giocatore nel mondo di Krat, rendendo ogni momento ancora più vivido e memorabile.
Difetti e aree di miglioramento
Nonostante i tanti pregi, Lies of P non è un gioco perfetto. Alcune meccaniche, come la gestione della telecamera durante i combattimenti più frenetici, possono risultare frustranti. Inoltre, la curva di difficoltà, seppur ben bilanciata per i veterani del genere, potrebbe scoraggiare i neofiti che si avvicinano per la prima volta a un soulslike.
Anche la narrativa, pur essendo uno dei punti di forza del gioco, presenta alcune lacune, con sottotrame che avrebbero meritato un maggiore approfondimento. Tuttavia, questi difetti non intaccano significativamente l’esperienza complessiva, che rimane di altissimo livello.