Sembra non trovare pace il progetto Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 che è stato ulteriormente rinviato, con tanto di pugno duro da parte di Paradox. Il publisher ha infatti deciso di rimuovere dall’incarico il team che si stava occupando dello sviluppo, Hardsuit Labs, e di far completare i lavori ad un nuovo studio.
Il gioco avrebbe dovuto vedere la luce già entro la fine del 2020, ma la data non è stata rispettata a causa di complicazioni ufficialmente ricondotte alla pandemia in corso. Che però tra Paradox e Hardsuit Labs non stesse esattamente correndo buon sangue si è cominciato a sospettarlo lo scorso agosto, quando il creative director Ka’ai Cluney ha abbandonato il progetto insieme al lead narrative designer, Brian Mitsoda. I sospetti hanno quindi trovato conferma oggi, con il publisher che ha preso la drastica decisione di intervenire sul progetto, togliendolo dalle mani della software house in passato conosciuta per Blacklight Retribution.
Anche in questo caso, Paradox indica la pandemia come causa principale del rinvio, ma le parole con cui questo è accompagnato lasciano a spazio a più di un dubbio:
“Abbiamo deciso che Hardsuit Labs non sarà più alla guida dello sviluppo di Bloodlines 2 e abbiamo già iniziato una partnership con un nuovo studio per completare i lavori sul gioco. È stata una decisione sofferta, ma siamo convinti che questa sia la strada giusta da seguire per rendere giustizia al gioco”.
I fan del World of Darkness dovranno quindi attendere il 2022 per immergersi nella loro ambientazione preferita. Resta curioso notare come Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 condivida lo stesso percorso del primo capitolo, anch’esso vittima di una lavorazione a dir poco travagliata e pubblicato sostanzialmente incompleto verso la fine del 2004 a causa degli insistenti solleciti di Activision: il team di sviluppo Troika Games, in grandi difficoltà economiche, avrebbe poi chiuso bottega pochi mesi dopo il lancio.