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Titanfall 2: Una gemma del genere FPS che merita il suo spazio

Se c’è un gioco che ha saputo sfidare le convenzioni del genere sparatutto in prima persona e al contempo lasciare un segno indelebile nel cuore dei giocatori, quello è sicuramente Titanfall 2. Uscito nel 2016, sviluppato da Respawn Entertainment e pubblicato da Electronic Arts, questo titolo è riuscito a distinguersi grazie a un gameplay frenetico, un design unico e una campagna single player che, pur non ricevendo l’attenzione meritata al lancio, continua a essere lodata da critica e fan anni dopo.

Una campagna single player che sorprende

Uno dei punti di forza di Titanfall 2 è sicuramente la sua campagna, che ha segnato una notevole evoluzione rispetto al primo capitolo della serie. Se il primo Titanfall puntava tutto sul multiplayer, il sequel ha voluto dimostrare che un gioco basato su mecha e sparatorie frenetiche poteva offrire una narrazione coinvolgente. E ci è riuscito.

La storia segue Jack Cooper, un soldato della Milizia che, a causa di circostanze impreviste, eredita un Titano (un gigantesco mecha da combattimento) chiamato BT-7274. La relazione che si sviluppa tra Jack e BT è al centro della narrazione, e il loro legame riesce a rendere l’intera esperienza emotivamente coinvolgente. BT, con il suo umorismo asciutto e la sua lealtà indiscussa, si trasforma da semplice macchina da guerra a vero e proprio compagno di viaggio. Non è raro trovarsi a sorridere di fronte alle sue osservazioni o a sentirsi realmente dispiaciuti durante i momenti di tensione narrativa.

Uno degli aspetti più apprezzabili della campagna è la varietà. Ogni missione offre qualcosa di nuovo, sia in termini di design dei livelli sia per quanto riguarda le meccaniche di gioco. Dalla possibilità di manipolare il tempo in una struttura futuristica devastata, fino a battaglie epiche contro altri piloti e i loro Titani, Titanfall 2 riesce sempre a mantenere alta l’attenzione. Non c’è mai una sensazione di ripetitività, grazie a una progettazione dei livelli che spinge costantemente il giocatore a sperimentare nuove strategie e approcci.

Il cuore del gioco: il gameplay

Se la campagna è una sorpresa piacevole, il gameplay è il vero protagonista di Titanfall 2. Respawn Entertainment ha creato uno dei sistemi di movimento più fluidi e soddisfacenti mai visti in un FPS. Il parkour, elemento distintivo della serie, consente ai giocatori di correre sui muri, saltare tra edifici e utilizzare zipline con una fluidità che rende ogni combattimento dinamico ed esaltante.

A questo si aggiunge l’interazione con i Titani. Questi giganti metallici non sono solo armi di distruzione, ma una vera e propria estensione del giocatore. Entrare in un Titano durante una battaglia cambia completamente la dinamica dello scontro, passando da un gameplay rapido e frenetico a un approccio più strategico e ponderato. Ogni Titano ha un proprio set di abilità e armi, offrendo una grande varietà di stili di gioco. Che si tratti del devastante Ion con i suoi raggi laser o dello Scorch con le sue abilità legate al fuoco, c’è sempre un Titano adatto al tuo stile di gioco.

Multiplayer: un’esperienza senza tempo

Il multiplayer di Titanfall 2 è stato uno degli aspetti più celebrati del gioco, grazie alla sua combinazione unica di gameplay frenetico e strategico. Le mappe sono state progettate per sfruttare al massimo le abilità di movimento dei piloti, offrendo innumerevoli possibilità di approccio a ogni situazione. Non c’è una sensazione più soddisfacente di eliminare un nemico con una corsa sui muri o di lanciarsi da un tetto per prendere il controllo di un Titano nemico.

Le modalità di gioco sono molteplici, e ognuna offre qualcosa di unico. Da “Cacciatore di Taglie”, dove i giocatori accumulano punti eliminando nemici e depositandoli in un’area sicura, a “Attrition”, una modalità più classica che combina piloti, Titani e IA in un caotico e spettacolare scontro. Inoltre, il sistema di progressione è ben bilanciato, con una vasta gamma di armi, abilità e personalizzazioni da sbloccare.

Purtroppo, nonostante la qualità del multiplayer, Titanfall 2 ha sofferto di una scarsa base di giocatori nel tempo. Il lancio, posizionato tra due titoli colossali come Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare, non ha aiutato a garantirgli l’attenzione che meritava. Tuttavia, la community di Titanfall 2 è rimasta incredibilmente leale, e i server continuano a essere attivi, dimostrando l’amore dei fan per questo capolavoro.

Design e direzione artistica

Graficamente, Titanfall 2 non è solo impressionante, ma riesce a distinguersi per il suo design artistico. Le ambientazioni variano da pianeti alieni lussureggianti a strutture futuristiche, passando per campi di battaglia devastati. Ogni mappa racconta una storia, e l’attenzione ai dettagli contribuisce a immergere il giocatore nel mondo di Titanfall. Inoltre, le animazioni dei piloti e dei Titani sono incredibilmente fluide, rendendo ogni movimento naturale e soddisfacente.

La colonna sonora, composta da Stephen Barton, accompagna perfettamente l’azione, alternando brani intensi durante i combattimenti a momenti più emotivi durante le sequenze narrative. Anche gli effetti sonori sono impeccabili, con i Titani che si fanno sentire come macchine potenti e devastanti.

Il lascito di Titanfall 2

Nonostante il suo lancio travagliato e il relativo insuccesso commerciale iniziale, Titanfall 2 è riuscito a guadagnarsi un posto speciale nella storia dei videogiochi. È un esempio di come una buona progettazione, un gameplay innovativo e una narrazione coinvolgente possano creare un’esperienza memorabile, anche senza il supporto di una campagna di marketing massiccia.

Negli anni successivi, il gioco ha visto una rivalutazione da parte della critica e del pubblico, e molti lo considerano uno dei migliori FPS mai realizzati. Inoltre, l’eredità di Titanfall 2 è evidente nel successo di Apex Legends, il battle royale di Respawn ambientato nello stesso universo.

Punti positivi

  • Campagna Single Player Avvincente: La modalità storia di Titanfall 2 offre un'esperienza sorprendentemente coinvolgente, con una narrazione ben strutturata e una forte connessione tra il protagonista Jack Cooper e il Titano BT-7274. La varietà delle missioni e l'innovativo level design la rendono memorabile.
  • Gameplay Fluido e Dinamico: Il mix tra il movimento agile del pilota, che può correre sui muri e scivolare, e il gameplay più pesante e distruttivo dei Titani è unico e ben bilanciato. Le meccaniche di gioco risultano intuitive e gratificanti.
  • Multiplayer di Alta Qualità: La modalità multigiocatore offre una vasta gamma di modalità di gioco e un'eccellente integrazione tra piloti e Titani. La progressione del giocatore e le possibilità di personalizzazione mantengono alta la longevità.

Punti negativi

  • Mancanza di Una Fanbase Solida nel Tempo: Nonostante le qualità del gioco, Titanfall 2 non è riuscito a mantenere una base di giocatori costante a causa del lancio schiacciato tra titoli come Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare.
  • Scarso Supporto Post-Lancio: La mancanza di aggiornamenti significativi e un supporto limitato da parte di Respawn Entertainment ed Electronic Arts hanno influito negativamente sulla longevità del multiplayer.
  • Server e Matchmaking: Sebbene il multiplayer sia eccellente dal punto di vista del gameplay, i problemi occasionali di connessione e un matchmaking lento (soprattutto a distanza di anni dal lancio) possono risultare frustranti per i giocatori.

Verdetto

Titanfall 2 non è solo un gioco, ma una dimostrazione di ciò che il medium può offrire quando viene trattato con cura e passione. È un’esperienza che combina perfettamente azione, strategia e narrazione, offrendo qualcosa per ogni tipo di giocatore. Se non hai ancora avuto l’opportunità di provarlo, fallo ora: ti perderai in un universo che ti terrà incollato allo schermo dall’inizio alla fine. E, una volta terminato, capirai perché così tanti fan continuano a chiedere a gran voce un Titanfall 3.
8
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L'autore

Appassionata di giochi di ruolo giapponesi, genere che ha scoperto grazie alla saga Final Fantasy e approfondito con i capolavori usciti negli ultimi anni, s’interessa al retrogaming, rigiocando vecchie glorie come Monkey Island, Prince of Persia o vecchi capolavori marchiati Nintendo. Antonella comincia il suo percorso giornalistico in Italia, lavorando con Gamerepublic, PS Mania e Pokémon Mania. Si trasferisce in Francia per studiare la programmazione web : grazie a questo percorso anomalo ecco che nasce Subway Press.

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